Quando arriva l’inverno: dove sono le api???
Quando arrivano i primi freddi, ci accorgiamo che i rumori del giardino si fanno sempre meno insistenti e lentamente diventa tutto più silenzioso. Spariscono le zanzare, i grilli, i calabroni e nemmeno più le nostre amiche api sentiamo ronzare come prima.
Ma dove sono tutti? Molti si chiedono infatti che fine fanno gli insetti in inverno.
Vanno in letargo?
Non per tutti funziona allo stesso modo e ognuno di loro affronta l'inverno in maniera diversa.
Per le zanzare il freddo intenso è letale e rimangono vive solo allo stadio larvale.
I grilli anch’essi rimangono vivi come uova sotto terra o in alternativa scavano tane profonde e rimangono al loro interno fino alla prossima primavera.
I calabroni, pur essendo i nemici delle api, sopravvivono di anno in anno grazie alla tenacia delle loro regine, e la stessa cosa accade anche per le nostre amiche api che però tra tutti gli insetti, sono quelle che subiscono un’invernamento molto più che affascinante. Sentite un po'….
Le api si dicono operaie, e lo sono davvero, perché tutte unite riescono a superare anche inverni molto rigidi aiutandosi l'una con l'altra aspettando così insieme la nuova primavera.
Quando sopraggiunge l'autunno la regina depone un'ultima covata, più particolare delle altre in quanto composta da api molto longeve, adatte a vivere 5-6 mesi contro i 30-40 giorni delle api comuni.
Arrivato l’inverno, che loro riescono a captare in maniera molto più efficace dell’uomo, si agglomerano una con l’altra strette strette creando il Glomere. Il glomere è una sorta di aggregazione appunto di tutte le api che si stringono vicine l'una all'altra a protezione della regina che rimane nel centro del nido e il glomere stesso di solito è sempre al centro dell’arnia.
Normalmente d’inverno la regina riposa, mentre le altre api a turno si spostano da una posizione esterna ad una interna del glomere stesso, questo per non rischiare di andare in ipotermia.
Per la loro sopravvivenza anche un solo grado di temperatura potrebbe fare la differenza; per questo motivo le visite invernali, da parte dell’apicoltore, avvengono solo in giornate soleggiate e con temperature al di sopra dei 16 °C.
Dunque abbiamo scoperto che le api non muoiono ne entrano in un lungo sonno, ma semplicemente si raggruppano e si scaldano l'una con l'altra.
E' per questo motivo che in giornate invernali particolarmente miti può capitare di vedere alcune api volare anche se ancora persiste la neve, non è raro infatti che alcune bottinatrici tentino voli esplorativi alla ricerca di polline e nettare fresco come ulteriore nutrimento in aggiunta al miele stesso presente all’interno dell’arnia.
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